Re: SEMERARO ANNUNCIO SHOCK: IL LECCE E' IN VENDITA!

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INFO: http://www.tifosilecce.com/t820-ufficiale-carlo-osti-e-il-nuovo-direttore-sportivo-dell-us-lecce#13931

07/06/2011: l'U.S. Lecce comunica che il Sig. Carlo Osti è il nuovo Direttore Sportivo per la stagione sportiva 2011/12. La conferenza stampa di presentazione si terrà domani, mercoledì 8 giugno, alle ore 11.30, presso la sala stampa "Sergio Vantaggiato" dello stadio Via del Mare.

[cheva]

L'Unicredit cerca acquirenti dell'U.S. Lecce negli Stati Uniti

Il Lecce potrebbe diventare a stelle e strisce. La società giallorossa, infatti, ha dato mandato all'Unicredit di cercare potenziali acquirenti negli USA.

L'Unicredit vanta diversi contatti negli USA, come dimostra il buon esito della trattativa che ha portato l'imprenditore Thomas DiBenedetto a diventare azionista di maggioranza della Roma.

[salentuno]

[curvagiallorossa]

Consiglio d'Amministrazione del 28/06/2011.

L'U.S. Lecce comunica che questa mattina si è svolto il Consiglio d'Amministrazione della società, nel corso del quale si è provveduto ad approvare il budget, per come previsto dai regolamenti vigenti, della prossima stagione sportiva. Nello stesso Consiglio, il Dott. Claudio Fenucci ha formalizzato le proprie dimissioni dalla carica di Amministratore Delegato e di Consigliere d'Amministrazione.

L'U.S. Lecce ringrazia calorosamente il Dott. Claudio Fenucci per questi 15 anni trascorsi insieme, caratterizzati da successi sportivi e da una piena condivisione di valori ed obiettivi. Il rapporto che ha legato il Dott. Fenucci alla famiglia Semeraro e all'Avv. Moroni va al di la degli ordinari legami di lavoro, ma è stato segnato da una profonda amicizia, che rimarrà intatta indipendentemente dai percorsi futuri.

[ulsenzapadroni]

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Claudio Fenucci

28/06/2011

"Ho fissato quest'incontro perchè ci tenevo particolarmente a salutare voi operatori dell'informazione e, per vostro tramite, la città, il Salento e tutti i tifosi giallorossi. Abbiamo condiviso un lunghissimo percorso, iniziato più di quindici anni fa, che ci ha riservato parecchie gioie e qualche amarezza sportiva, ma sempre incentrato su un rapporto corretto e professionale.
Il mio ringraziamento va innanzitutto a Giovanni Semeraro, alla sua famiglia e all'avv. Moroni, che mi hanno offerto la possibilità di operare nel mondo del calcio. Al di là del rapporto professionale, con essi rimarrà sempre un legame di grandissima amicizia.

Vorrei, poi, rivolgere il mio ringraziamento a tutti i dipendenti e collaboratori della società, molti dei quali sono con noi ormai da tanti anni. Lascio uno staff con grandi qualità professionali e con un'organizzazione efficiente riconosciuta da tutto il settore calcistico. In tutti questi anni sono state realizzate tante iniziative che hanno suscitato un interesse che va al di là dei numeri che siamo riusciti a sviluppare.

Desidero, inoltre, ringraziare in maniera particolare i nostri tifosi, che ci hanno sempre seguito ovunque, con grande calore e passione. Come non ricordare le tante trasferte seguite da numerosi tifosi che nella partita trovavano l'occasione per condividere le proprie radici salentine. Ci siamo tolti grandi soddisfazioni insieme, cogliendo significative vittorie, sia a livello di prima squadra che di settore giovanile.

Dopo quindici anni e circa 600 partite al seguito della squadra, in casa ed in trasferta, posso ormai ritenermi un grande tifoso del Lecce e tale rimarrò anche in futuro. Del resto, il mio legame col Salento è forte anche per motivi familiari: mia moglie e le mie figlie sono nate qui e penso di tornare in questa terra una volta terminate le mie esperienze lavorative.
Un ringraziamento va anche alle istituzioni locali che ci sono state spesso vicino in tutti questi anni, a partire dalla Provincia con il progetto "Salento d'Amare" e con il Comune di Lecce soprattutto in qualità di proprietari dello stadio.

Mi sento di augurare tutto il bene possibile a questa piazza e a questo territorio. Il Lecce è stato un veicolo di promozione per tutto il Salento e spero che continui ad esserlo, perchè questa terra lo merita.
La decisione di lasciare questa società non si è rivelata affatto facile, anzi, è stata molto travagliata. Il motivo principale della scelta è legato alla volontà della famiglia semeraro di lasciare la guida del Lecce: dato che la mia figura era chiaramente espressione degli attuali azionisti, non me la sono sentita di continuare senza di loro.

Dal punto di vista aziendale, considerando i ricavi previsti per il prossimo campionato di Serie A e per la stagione successiva, lascio una società con una discreta prospettiva, poichè ci saranno introiti sufficienti per finanziare la prossima stagione serie A e, in caso di malaugurata retrocessione, anche il campionato di Serie B. Certo, in questo caso, mancando l'eventuale copertura finanziaria da parte della famiglia Semeraro, le scelte saranno molto più difficili rispetto al passato: in questo scenario, infatti, la logica del rispetto del budget dovrà essere determinante. Non sono in grado di prevedere cosa potrà verificarsi nel futuro societario del Lecce, ma sono certo che l'affetto e l'amore che la famiglia Semeraro ha sempre dimostrato per questo club farà sì che il principale requisito richiesto agli eventuali acquirenti dell'U.S. Lecce sia la capacità di garantire un progetto sportivo adeguato".

[serieA]

http://www.tifosilecce.com/t807-campionato-serie-a-2011-2012

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INFO: http://www.tifosilecce.com/t1055-l-us-lecce-licenzia-i-suoi-dipendenti-e-chiude-il-salento-store-di-piazza-mazzini#20802

Il Lecce licenzia tutti. O quasi. La politica di alleggerimento dei costi continua e sotto i colpi di forbice ora cadono i dipendenti a termine del club. Si tratta di circa 25 persone che ricoprono diversi ruoli nell’organigramma societario: impiegati amministrativi, collaboratori del settore comunicazione, magazzinieri, massaggiatori.

Tutti sono legati al Lecce da un contratto in scadenza il 30 giugno. E da venerdì sono «liberi» di cercarsi un’altra occupazione. Glielo ha comunicato l’amministratore delegato Renato Cipollini nel corso di una riunione nella sede dell’Us Lecce, in via Templari. La retrocessione, ma soprattutto le incertezze legate alle inchieste giudiziarie che potrebbero peggiorare una situazione già critica, pesano come macigni sul futuro. E il dirigente ha l’incarico di tagliare dove può. Dai giocatori al personale non garantito da un contratto a tempo indeterminato.

Se le cose dovessero migliorare, resta in piedi la possibità che almeno una parte degli esuberi possa essere riassorbita. Ma, con l’aria di smobilitazione che tira, sembra puro esercizio di fantasia.

Una conferma è anche la prevista chiusura del Salento 12 Store di piazza Mazzini, con conseguente taglio del personale. E il tramonto del marchio in questi anni diventato celebre rappresenta una sorta di simbolo del declino. A che serve il merchandising - è la ragionevole domanda - quando serpeggiano dubbi sempre più forti sulla stessa sopravvivenza del club?

Forse non è il caso di drammatizzare, ma i segnali provenienti dal gruppo Semeraro sono eloquenti e sottolineano il crescente disimpegno. Del resto, anche la mancata conferma del personale in scadenza di contratto può essere letta in vista del passaggio di mano auspicato dal patron Giovanni Semeraro.

Assottigliare la struttura societaria, contenerne ulteriormente i costi di gestione, può rendere più appetibile il club a un eventuale compratore (chissà che Tesoro non torni alla carica). Oppure può essere un’altra tappa verso un epilogo che, pensano numerosi tifosi e qualche osservatore, potrebbe sfociare nella consegna del titolo sportivo nelle mani del sindaco.

i tifosi si mobilitanoIntanto fra i supporter crescono timori e sfiducia. E l’associazione di tifosi «Noi Lecce» ha indirizzato alla società una lettera aperta per chiedere un incontro alla proprietà «al fine di conoscere, senza ulteriori ritardi e stanchi di assordanti silenzi, che intenzioni abbia il gruppo Semeraro, ed in particolare il patron Giovanni, circa il futuro della squadra». «Questa richiesta di un faccia a faccia civile e costruttivo con i vertici societari - puntualizza il direttivo - rappresenta il primo tentativo ufficiale compiuto da “Noi Lecce” in quest’ottica, ma non resterà il solo nel caso di mancata risposta. Il Lecce ed i suoi tifosi meritano chiarezza e trasparenza in un frangente tanto critico, quanto cruciale».

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno

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