Re: CAMPIONATO SERIE A 2008/09

[curvagiallorossa]

[terence]

La Reggina sta crescendo e ora il Lecce fatica ad uscire dalla sua metà campo. Carmona prova ancora la conclusione da fuori, trovando l'ennesima deviazione in corner

[paoletto]

La Reggina stringe il Lecce nella sua area, ma la squadra di Beretta è abbastanza ordinata e non soffre più di tanto...

[sergio77]

FINISCE QUI IL PRIMO TEMPO!! Meglio la Reggina, ma siamo ancora 0-0

[sergio77]

Un cambio nel Lecce: Beretta inserisce Konan al posto di Castillo!

[costinho]

REGGINA
Puggioni 6 Impegnato davvero poco in particolare nella ripresa quando il Lecce, gia` sterile in fase offensiva, fa anche a meno di Castillo.
Costa 6.5 Buona prova di quantita` e qualita`. Morde e lotta con grinta intervenendo puntualmente in copertura.
Cirillo 6.5 Nervoso e duro come una roccia lotta con grande forza e interrompe la trama offensiva dei leccesi senza mai abbassare la guardia. Gladiatore.
Lanzaro 6.5 Combattivo e determinato non concede praticamente nulla alle punte salentine.
Valdez 6 Prestazione di carattere. Tiene a bada prima Castillo e poi Konan.
Carmona 6.5 Buona prestazione specie nella ripresa quando in tandem con l`ottimo Vigiani vince la sfida a centrocampo e confeziona la vittoria degli amaranto.
Tognozzi s.v. Non giudicabile.
Barreto 7 Perno a centrocampo si distingue per il gran lavoro in fase d`interdizione e per le ripartenze fulminee.
Cozza 6.5 Un`ora di gioco su buoni livelli. Nel primo tempo bella la sua conclusione dal limite che impegna Benussi in una parata da applausi.
Vigiani 8 Decisamente il migliore in campo. E` ovunque e sembra possedere il dono dell`ubiquita`. Vera spina nel fianco dei salentini che faticano tantissimo a stargli dietro. Impetuoso.
Corradi 7 Buon movimento e pressione alta che costringe la difesa salentina agli straordinari. Al 59` ed al 92` realizza con freddezza entrambi i rigori concessi alla Reggina. Bomber.
Brienza 6 Nel primo tempo fa il pieno di fischi ma nella ripresa si ravvede ed esce tra gli applausi del Granillo, soddisfatto per la vittoria e per una prestazione di maggior carattere del fantasista.
Di Gennaro 6 Tanta responsabilita` nella sostituzione di Cozza ma si dimostra all`altezza e capace di una prestazione breve ma coraggiosa.

LECCE
Benussi 6.5 Nel primo tempo si supera con un grandioso salvataggio su tiro di Cozza. Nella ripresa subisce due penalty sui quali si deve arrendere al tocco velenoso di Corradi.
Stendardo 5.5 Una gara di carattere penalizzata al 59` dal fallo eclatante su Corradi che l`arbitro giudica da rigore e che costa la rete del vantaggio agli amaranto. Troppo aggressivo.
Giuliatto 4.5 Gioca una mezz`oretta e si distingue solo per l`ingenuo fallo in area che omaggia i padroni di casa del secondo penalty. Imbarazzante.
Esposito A. 5 Prestazione negativa specie nella ripresa quando Brienza e Vigiani imperversano come vogliono mettendolo in grande difficolta`.
Fabiano 6 Una buona prova del centrale leccese. Vince numerosi contrasti e si fa vedere nel primo tempo anche in avanti. Attento in marcatura non lascia spazio per la manovra a Corradi.
Giacomazzi 6.5 Gara di grande forza. Lotta come un leone e si fa largo nelle strette maglie di meta` campo con grinta e rabbia da vendere.
Ariatti 5 Parte abbastanza bene ma poi perde in concretezza e risulta poco incisivo anche in fase offensiva dove viene sovrastato dagli avversari calabresi.
Caserta 6.5 Inesauribile motore del centrocampo giallorosso. In avanti tutte le azioni passano dai suoi piedi e non si tira mai indietro anche in fase d`interdizione dove si sacrifica con coraggio.
Ardito 6 Sostituire Zanchetta non e` cosa facile ma non delude regalando una prestazione senza infamia.
Polenghi 6 Controlla bene la sua zona ed e` efficace la sua marcatura. Non concede spazio ne` a Cozza ne` a Di Gennaro e si fa vedere anche nelle ripartenze.
Tiribocchi 6 Tanto impegno e volonta`. E` l`unico dei suoi a cercare davvero la porta anche se oggi il TIR salentino resta a secco di gol.
Konan 5.5 Entra nella ripresa per Castillo ma al suo posto, nonostante il gran movimento, non riesce a pressare e creare situazioni di pericolo alla difesa avversaria. Fuoco di paglia.
Cacia 5 Prova breve ma senza impegno. Svogliato.
Castillo 6 Solito gran movimento e sacrificio per 45`. Poi viene inspiegabilmente sostituito per un`opaco Konan. Incompreso.

[pisanell]

[valentin]

Lecce – Palermo, è anche la gara di due ex rosanero: l’uruguaiano Guillermo Giacomazzi, ma soprattutto è la partita di Fabio Caserta, ex dal dente avvelenato che alcune settimane fa, in occasione del derby tra Catania e Palermo, non ha fatto mistero di nutrire un attaccamento particolare al club di Pulvirenti.

Moto perpetuo al centro, Caserta è un interprete completo del ruolo: abile a dettare l´assist e pronto a sacrificarsi in fase di copertura. Sarà inevitabile convocarlo prima o poi in Nazionale: difficile trovare in giro un cursore-regista con le stesse caratteristiche, un centrocampista che sappia coniugare qualità e quantità.
Nato a Melito di Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, il 24 settembre 1978, Fabio inizia la sua carriera calcistica nel 1997 con la squadra del Locri che militava dei dilettanti (29 presenze e 9 reti). Nella stagione 1998/1999 passa al Pergocrema in serie C2 (29 presenze e 2 reti), per poi ritornare la stagione successiva al Locri (32 presenze e 6 reti).

Nel 2000 veste la maglia dell’Igea Virus di Barcellona Pozzo di Gotto in C2, dove in quattro stagioni disputa complessivamente 116 gare e realizza 22 reti. Nell’agosto del 2004, scartato dal Messina, viene acquistato dal Catania, dove disputa due campionati di B ( in totale 67 presenze e 7 reti), diventando la pedina fondamentale del centrocampo rossoazzurro e realizzando anche uno splendido gol a Cremona: un tiro potente da fuori area, dritto sotto l’incrocio dei pali. Nella stagione 2006/2007 approda nella massima serie e continua a rendersi protagonista. In quel campionato sempre con la maglia degli etnei realizzò 6 reti in 35 gare disputate, attirando su di se le attenzioni di numerosi club italiani, tra i quali Lazio, Chievo Verona e Sampdoria ma anche di club esteri.

Ma fu il Palermo che nell’agosto del 2007 acquistò il cartellino del centrocampista calabrese per 3,5 milioni di euro. Caserta però non trova molto spazio e più volte deve contendersi il posto da titolare con il brasiliano Simplicio. In maglia rosanero ha collezionato 27 presenze ed una rete, tra l’altro realizzata nel derby contro il Catania, sua ex squadra. Così, il 31 luglio del 2008, Caserta viene acquistato a titolo definitivo dal Lecce per 1,6 milioni di euro, firmando un contratto triennale. Fino ad oggi, l’ex rosanero, ha disputato con i salentini 8 partite e realizzato 2 reti.

[nardo]

Tra Lecce e Palermo vince la noia
Note positive nonostante il sonno generale
mentre Amelia pensa al futuro...




di William Anselmo


Lecce, campo storicamente ostico per i rosanero. Si sapeva. Ancor più difficile se come avversaria si trova una squadra che difende con tutti i propri uomini puntando sul contropiede. Il Palermo soffre perché a poco servono i ragionamenti tattici a centrocampo se poi nessuno la mette in rete, è la solita nota dolente: si sente la mancanza in avanti di un uomo di peso. In compenso possesso palla e cinismo, sono questi i due elementi chiave di Lecce-Palermo.

Al cospetto di una partita noiosa, i rosa hanno aumentato la percentuale del possesso palla, rispetto all´ultima gara esterna giocata contro il Catania, passando da 54,7% a 63,9% (dato simile a quello ottenuto in casa contro la Fiorentina). Questo è uno dei volti "sacchiani" di Davide Ballardini che dopo aver fatto assimilare ai suoi ragazzi la "Lezione n°1" sul possesso, adesso punta sul cinismo. Il primo test è andato bene, bravo il Palermo a finalizzare con Cavani l´unico tiro (forse è meglio dire "tocco") in porta su azione della partita; premiato dalla grande forza di volontà mostrata al "Via del Mare" di Lecce, perché deve essere frustrante infrangersi per quasi novanta minuti contro una difesa composta da nove uomini.

Rischiosa, ma intelligente, è stata la scelta dell´allenatore rosanero di approfittare della gara con i salentini per fare un po´ di turnover, consentendo a qualche giocatore di rifiatare. Nessuno si aspettava Kjaer in campo al posto di Raggi e la partenza dalla panca di Fabio Liverani.

Tra le note dolenti, però, possiamo inserire proprio il giovane danese che, personalità a parte, ha sulla coscienza il gol del vantaggio leccese, qualche imprecisione e una serie di conseguenze...nel senso che i sui compagni di reparto per aiutarlo al suo esordio da titolare in Serie A, hanno dovuto fare gli straordinari; il "vecio" Guana che si è trovato in mezzo a fare sostanza quando in quella zona serviva il "fioretto" di Liverani; Lanzafame e Bresciano, lontani dai giocatori visti in ritiro agli ordini di Colantuono, probabilmente tra quelli che stanno soffrendo maggiormente il nuovo modulo tattico.

Capitolo a parte per Miccoli che doveva essere il "grimaldello" con le sue invenzioni e invece, complice l´emozione di giocare contro la sua squadra del cuore, ha offerto poco allo spettacolo e ai suoi compagni. Speriamo che riprenda le energie fisiche e mentali in tempo per domenica contro il Chievo; così come ci auguriamo che il periodaccio di Amelia passi in fretta: per recuperare dal suo infortunio potrebbero servire fino a tre settimane e, in tutto questo, ci sono delle voci che parlano di una presunta volontà del giocatore di essere ceduto durante il prossimo mercato di gennaio. Il motivo? Non sarebbe contento di come stiano andando le cose e del fatto che i tifosi non abbiano ancora acquisito totale fiducia nelle sue capacità. Probabilmente il boato festoso del "Barbera" al cambio con Fontana, durante Palermo-Fiorentina, ha lasciato il segno, anche se resta da capire se veramente i tifosi abbiano festeggiato più il rientro tra i pali di "Jimmy" o la sostituzione di Amelia. Zamparini dal canto suo sembra aver smentito queste voci...

[enrico]

In serie A, il giudice sportivo Giampaolo Tosel, in merito all'ultima giornata di campionati, ha squalificato i seguenti calciatori per un turno:
Fini (Cagliari), Giacomazzi (Lecce), Liverani (Palermo), Marchini (Bologna) e Tedesco (Catania).
Queste le ammende per le società: 5.000 euro al Milan, 4.000 euro al Lecce, 2.500 euro al Torino, 2.000 euro all'Atalanta e all'Inter e 1.500 euro alla Juventus.

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