Re: NAZIONALE A LECCE

[santino]

Culla Bulgaria solo uno 0-0.
A Lecce vogliamo la goleada!!!

[danilo76]

ITALIA - MONTENEGRO 3 - 0

MARTINI - RAMAZZOTTI 2 - 0

[enrico]

Ma ce ta fumatu stasira?

[alexande]

Forse vedremo lo stadio un pò più pieno del solito...

[luigino]

Ho preso il biglietto!
FORZA AZZURRI!!!

[robertoL]

GALATINA (Lecce), 13 ottobre 2008 - Alla faccia dei bamboccioni. Giorgio Chiellini, 24 anni, anni rifiuta l’etichetta di "giovane". Inteso come calciatore. Una risposta a chi pensa che i talenti azzurri siano lenti a maturare. Dentro e fuori dal campo. Dice il Chiello: "Guardiamo gli altri campionati europei. Dove giocano da titolari tanti ragazzi. O la Spagna, che con gente della mia età ha vinto gli Europei". Il difensore della Juventus, l’unico bianconero in Nazionale ("solo colpa degli infortuni", dice lui), punta dritto sul Montenegro di Vucinic, dopo aver disinnescato Berbatov a Sofia. "Dobbiamo vincere, il pari in Bulgaria va bene solo se battiamo il Montenegro". Si assume le responsabilità sul campo e sul tema del giorno: violenza dentro e fuori dagli stadi. "La politica va tenuta fuori dal terreno di gioco, forse le punizioni per chi sbaglia dovrebbero essere più dure, andrebbero tenuti «dentro»". Ma è onesto quando risponde a chi gli chiede la spiegazione del perchè la situazione sia degenerata fino a questo punto: "Non lo so". E per ultimo tende la mano ad altri giovani (tipo Giuseppe Rossi) che come ha fatto lui nel recente passato sono pronti a dare il loro contribuito. Da subito. "L’ambiente che si respira in questo gruppo sembra quello dell’Under 21. Proviamo a farli sentire subito a loro agio. E Lippi è il primo a richiederci questo atteggiamento".
L’ALLENAMENTO - Operazione Montenegro, giorno secondo. La seduta della Nazionale inizia alle 10.45. Con una sopresa. Non c’è Giuseppe Rossi, già uscito in anticipo, dopo solo un tempo, durante la partitella in allenamento giocata ieri pomeriggio contro una rappresentativa giovanile del Lecce. In compenso c’è Quagliarella, al primo allenamento azzurro da sostituto di Toni. Pallamano, tiri in porta, tanto pallone. Parecchi gol. Per la gioia del pubblico, accorso numeroso (circa 2.000) a Galatina (20 km da Lecce) nonostante il giorno feriale. In tribuna tanti ragazzini, l’impressione è che la scuola sia stata battuta dalla Nazionale. Un brivido quanto si accascia a terra Nocerino: facce preoccupate, ma è solo una botta in testa. Niente paura.
ACCIACCATI - Alle 11.20 arrivano i rinforzi: dal tunnel degli spogliatoi escono De Rossi, Gattuso e Rossi. Ovazione dagli spalti e un coro "ringhio, ringhio" fragoroso. I tre acciaccati lavorano a parte, limitandosi ai giri di campo a ritmo blando. Poi stretching. L’impressione è che Gattuso non faticherà a recuperare. Se non fosse per la fascia azzurra sul ginocchio destro sarebbe difficile capire che è acciaccato. Molto "sciolto" anche Rossi, più prudente nei movimenti De Rossi. L’allenamento si conclude alle 12.15 circa, con l’ultima "scarica" di tiri in porta di Quagliarella, Perrotta e Di Natale, il festeggiato del giorno: oggi compie 32 anni.

[robertoL]

Lecce in allerta per gli ultras-nazisti
Rischio scontri per Italia-Montenegro
Secondo la Digos c’è anche il pericolo che possano venire in contatto le tifoserie organizzate del Bari e del Lecce
di Giuliano Foschini
Allerta massima a Lecce per l'arrivo della nazionale. Gli investigatori temono infatti che la partita di mercoledì contro il Montenegro possa essere il palcoscenico per nuovi scontri, dopo quello che è accaduto sabato in Bulgaria.

La Questura di Lecce, insieme con l'Osservatorio del Viminale, sta approntando un piano per monitorare i tifosi più pericolosi e in particolare quelli legati a gruppi politici di estrema destra: il clamore di Sofia potrebbe portare nuove frange organizzate allo stadio.

Dai primi accertamenti effettuati è risultato infatti che accanto allo zoccolo duro che arriva dalle regioni del Nord Est, tra i nazi-ultras italiani ci sono una decina di pugliesi e un gruppetto di napoletani. Secondo la Digos c’è inoltre il pericolo che possano venire in contatto le tifoserie organizzate del Bari e del Lecce: su alcuni forum ci sono tracce di un appuntamento dato proprio al Via del Mare in occasione della partita della nazionale.

Intanto stanno per sbarcare a Bari qualche centinaio di tifosi montenegrini: saranno seguiti a vista per evitare scontri.

[carlo82]

Biglietti per la gara Italia - Montenegro
13/10/08


I biglietti per la partita Italia - Montenegro potranno essere acquistati, oltre che nei punti vendita della rete TicketOne, presso i nuovi botteghini dello stadio Via del Mare, ubicati di fronte alla Tribuna Centrale (altezza porta n. 15).

L'orario di apertura dei botteghini è il seguente

LUNEDI 13 OTTOBRE

16.00 – 20.00



MARTEDI 14 OTTOBRE

09.00 – 13.00 16.00 – 20.00



MERCOLEDI 15 OTTOBRE

10.00 – 17.00 18.00 – 21.00

[giacomo]

Azzurri, tre interrogativi
in mezzo al campo


De Rossi e Gattuso sono acciaccati, ma entrambi dovrebbero farcela almeno part time contro il Montenegro. C'è però l'interrogativo del terzo uomo: Montolivo non ha convinto tutti, mentre scalpita Aquilani. Senza dimenticare Perrotta
Un pensieroso Marcello Lippi, c.t. della Nazionale azzurra. Epa
LECCE, 13 ottobre 2008 - A due giorni dalla partita con il Montenegro il centrocampo dell’Italia è composto da tre punti interrogativi. Colpa degli acciacchi di De Rossi e Gattuso, e della prova poco brillante di Montolivo a Sofia contro la Bulgaria. Lippi nell’allenamento odierno, svolto a parte dai due infortunati, ha schierato da una parte Montolivo e Nocerino, dall’altra Perrotta e Aquilani. In teoria in quattro si giocano una sola maglia da titolare. In pratica bisognerà vedere come evolvono le condizioni di De Rossi e Gattuso.
DE ROSSI - Il giallorosso è quello che preoccupa di più. Colpa della botta rimediata al muscolo della coscia destra sabato scorso al Levski Stadium. Trattandosi di una contusione e non di un problema muscolare, può lavorare senza correre rischi di ricadute o di aggravare l’acciacco. Ma sente dolore. Stando fermo ancor più di quando il muscolo è caldo. Lippi prima di fare a meno del suo playmaker, il migliore in campo in Bulgaria, ci penserà tante volte. Specialmente in contumacia Pirlo. Le alternative nel ruolo di regista latitano. E’ vero che domenica c’è Roma-Inter di campionato, ma è altrettanto vero che Lippi deve guardare in casa propria. La sensazione è che alla fine il giallorosso finirà per essere in campo, magari non per 90’, ma uscendo prima nel caso la gara si metta in discesa.
GATTUSO - Stamattina faticava a contenere l’esuberanza e la voglia di spaccare il mondo in allenamento, costretto ad un lavoro differenziato dalla botta al ginocchio destro che lo ha limitato ai giri di campo e allo stretching. Ma Ringhio dà l’impressione di poter recuperare per mercoledì sera, magari rientrando in gruppo già nell’allenamento di domattina, stavolta a Lecce, dopo due sedute consecutive a Galatina. Almeno un posto, in mezzo non è occupato, ma comunque messo da parte, riservato: per lui.
IL TERZO UOMO - Qui le ipotesi si sprecano. Anzitutto perché non ci sono certezze sul recupero di De Rossi, e da questo dipenderà poi l’ultima scelta di Lippi. Poi perché in corsa per una maglia sono in parecchi. Seguendo la logica della coerenza tattica il candidato numero uno potrebbe apparire Aquilani. Accanto ad un playmaker solido come De Rossi e un mediano come Gattuso, il romanista sarebbe la fotocopia di Montolivo, titolare due giorni fa. Più fresco del giocatore viola, anche lui, come il suo concorrente, destinato a tante battaglie in azzurro. La sua tecnica potrebbe essere utile per supportare De Rossi in fase di sviluppo e di elaborazione della manovra. E con l’altro giallorosso non ci sarebbero certo problemi di affiatamento, anzi. Oppure Lippi, che oggi pomeriggio ha portato tutti al cinema (gli azzurri hanno visto "No problem" a Gallipoli), potrebbe privilegiare la coerenza nelle scelte, del resto ha detto ieri in conferenza stampa che rispetto a Sofia cambierà poco. E quindi ancora fiducia a Montolivo, perchè a suo dire in Bulgaria tutti i giovani si sono espressi oltre la sufficienza. La terza via è Perrotta. Giocatore diverso rispetto ad Aquilani e Montolivo. Duttile, abile negli inserimenti senza palla. Più capace di dare man forte in copertura. Un campione del mondo.

[flavio75]

FORZA AZZURRI!!!

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